Il Monte Peglia – realtà che con una superficie di oltre 40.000 ettari include 4 Comuni della Provincia di Terni: San Venanzo, Orvieto, Parrano e Ficulle – è stato proclamato ufficialmente Riserva Mondiale della Biosfera Mab Unesco. Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa parlando di un “riconoscimento internazionale importante per il nostro Paese” in occasione della 30esima sessione del MAB-ICC, il Consiglio del Programma internazionale uomo e biosfera dell’Unesco, in corso a Palembang in Indonesia. Oltre al Monte Peglia, sono state proclamate riserve biosfera Unesco anche Ticino Val Grande Verbano e Valle Camonica-Alto Sebino.
La notizia è stata accolta con grandissima soddisfazione dal Sindaco Marsilio Marinelli e dai primci cittadini degli altri tre Comuni interessati. “In questo momento – hanno detto – la nostra gioia e la soddisfazione sono incontenibili. Siamo letteralmente commossi per aver raggiunto questo ambito risultato che va ascritto, innanzitutto, alla passione e alla tenacia dell’Avv. Francesco Paola, Presidente dell’Associazione ‘Monte Peglia per Unesco’, che in questi mesi – la candidatura era stata annunciata lo scorso settembre – ha tenuto le fila di un complesso percorso”.
Intorno al progetto il Comune di Orvieto, già capofila dell’Area Interna “Sud-Ovest Orvietano”, ha promosso, in questo lungo periodo di tempo, ripetuti incontri ai più alti livelli: dal convegno del 9 maggio quando la proposta per l’istituzione di una riserva mondiale per la biosfera Mab Unesco nel comprensorio del Monte Peglia, è stata presentata ai vertici dell’Arma dei Carabinieri Forestali e al Comando Regionale dell’Umbria, fino al forum del 16 giugno scorso a cui ha partecipato la delegazione della Provincia autonoma di Bolzano con la quale l’Associazione “Monte Peglia per Unesco” ha stipulato un Protocollo di Intesa volto alla cooperazione e alla diffusione di modelli sostenibili e strategie di marketing e di impresa che possono nascere dalla diffusione del Progetto della Riserva Mondiale MAB Unesco (in quell’occasione, l’Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub si complimentò per l’alta qualità culturale del progetto).
“Eravamo consapevoli – affermano i sindaci – della caratura del progetto finalizzato alla formazione dei giovani, allo sviluppo del turismo e dell’agricoltura sostenibile, intorno al quale, nel tempo, si è formata una consapevolezza diffusa nonché l’apprezzamento per la metodologia che è veniva seguita. Un progetto cioè non calato dall’alto, ma iniziato spontaneamente dalle comunità locali interessate, maturato dal basso; costruito, passo dopo passo, grazie all’ascolto delle istanze delle comunità di montagna dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano, un’area pilota per la nostra Regione. Anche per questa sua ‘genuinità’ il progetto ha riscosso ampi consensi in Italia, a Parigi e nell’assemblea in corso in Indonesia”.
Da parte sua l’Avv. Francesco Paola fa sapere: “Ho da poco avuto l’onore della telefonata della Presidente della Commissione Nazionale Unesco Dottoressa Maria Carmela Giarratano che mi ha comunicato che l’istituzione della Riserva Mondiale della Biosfera MAB Unesco è stata approvata dall’Assemblea Mondiale Unesco in corso di svolgimento. Dobbiamo essere all’altezza delle sfide e del messaggio culturale travalicante e forte e dei sistemi di governance adeguati e all’altezza che in prosecuzione di questa nostra speciale straordinaria esperienza sentiamo il dovere di recare. Mi sento commosso ed orgoglioso. Siamo prima uomini dai sentimenti vivi. È un risultato straordinario che poniamo a disposizione della Repubblica italiana e del mondo intero. Ringrazio ancora il Direttore Generale per l’onore che ha voluto farmi comunicandomi di persona la notizia così straordinaria”.