Inizierà lunedì 9 marzo la raccolta domiciliare della frazione organica (fou) nel territorio comunale di San Venanzo. A seguire, mercoledì 11 marzo, sarà la volta di Monte Castello di Vibio. Alle famiglie dei due comuni sono già stati consegnati, tra novembre e dicembre 2019, gli appositi contenitori da 120 litri che vanno ad aggiungersi agli altri 4 già presenti presso le abitazioni (il cosiddetto poker) per l’effettuazione della raccolta differenziata. In totale sono stati distribuiti oltre 650 contenitori. Con l’avvio del servizio domiciliare saranno rimossi gli attuali contenitori stradali di prossimità della frazione organica.

San Venanzo e Monte Castello di Vibio vanno ad aggiungersi ad altre aree dove il servizio è già attivo. Si tratta di tutto il territorio di Deruta e di gran parte di quello di Marsciano, con tutte le frazioni già servite mentre restano da completare, al momento, solo alcune zone del capoluogo. Intanto nelle prossime settimane il servizio di raccolta della fou partirà anche nel comune di Collazzone dove sono già stato distribuiti i contenitori.

“La raccolta domiciliare della frazione organica – spiega il presidente di Sia, Francesco Montanaro – sta determinando, nei territori dove è già attiva, un miglioramento della qualità di differenziazione di questo tipo di rifiuto, oltre, naturalmente a fornire un servizio più puntuale e comodo alle famiglie. Questo si traduce anche in uno smaltimento più efficiente dell’organico in linea con gli standard di qualità richiesti a tutela della sostenibilità ambientale. Stiamo quindi lavorando per poter arrivare nel più breve tempo possibile a coprire, con questo servizio, tutti i territori in cui gestiamo la raccolta dei rifiuti”.

Ai fini della gestione della raccolta, che verrà effettuata una volta alla settimana, il territorio di San Venanzo è stato diviso in tre zone (con raccolta, rispettivamente il lunedì, il martedì e il mercoledì) mentre quello di Monte Castello di Vibio in due (con raccolta il mercoledì e il giovedì). In entrambi i comuni il servizio copre la quasi totalità del territorio. Le famiglie residenti nelle poche aree al momento non servite hanno comunque a disposizione, come pure il resto del territorio, la soluzione del composter, ovvero un bidone dentro al quale mettere scarti del giardino e dell’orto (erba, foglie, ramaglie, fiori) e scarti di cucina (avanzi di cibo, frutta, verdura) per ricavarne un ammendante organico naturale da riutilizzare nel proprio orto o giardino.